Come comportarsi
L’Oasi è un universo fragile e prezioso che merita di essere conosciuto e rispettato. Informati dal nostro staff, prima e durante la visita, per conoscere i suoi segreti, le norme di fruizione e tutte le opportunità e i servizi che offriamo.
Un’area protetta è un bene della collettività: quando sei in visita, comportati in modo “ecologico”: non disturbare, sporcare o danneggiare il territorio e le strutture del parco.
La visita al Parco è un’occasione per rilassarti e rallentare i tuoi ritmi: scegli i tuoi itinerari a piedi, a cavallo o in bici e, percorrendo qualche sentiero, magari con il telefonino spento, affidati ai cinque sensi. Nei boschi gli animali non sporcano ma gli uomini si
Comportiamoci tutti come gli animali.
Rifiuti: riportali indietro
Dopo un pic-nic non abbandonare rifiuti e non nasconderli sotto un sasso o dietro ai cespugli. Ricorda che i tovagliolini di carta, anche se biodegradabili, in montagna impiegano quasi un anno per distruggersi. Per non parlare dei sacchetti di plastica, bicchieri, pannolini, scarpe, materiali praticamente indistruttibili. Alcuni rifiuti sono molto pericolosi per gli animali o per i bambini che vengono in visita con le scuole in quanto taglienti (vetri, scatolette aperte, …); altri, come lattine e bottiglie, possono trasformarsi in trappole mortali per insetti e piccoli roditori.
Tende: solo prenotando
Gli animali sono sensibili alla presenza dell'uomo. Se campeggi dove ti pare, crei disturbo alla fauna selvatica e rovini i pascoli. Se vuoi pernottare in tenda chiedi informazioni al nostro staff per organizzare il montaggio delle tende nelle aree vicino all’area servizi di Sa Canna
Fuochi: solo nelle aree barbecue
Nell'ambiente naturale anche un minimo gesto di disattenzione può provocare seri danni. Il Regolamento dell’Oasi e del Parco di Gutturumannu prevede il divieto assoluto di accendere fuochi al di fuori della aree barbecue attrezzate, quando fumi non abbandonare il mozzicone acceso. Oltre ad essere un rifiuto potrebbe causare un incendio!
Animali selvatici: lasciali in pace
Gli animali dell’Oasi vivono in totale libertà. Se li incontri durante le tue passeggiate, non cercare di avvicinarti o interferire nelle loro attività, ma osservali da lontano. Segnala allo staff, dopo aver segnato la posizione, se incontri cervi o altri animali feriti o morti, questo ci aiuterà a localizzare la posizione ed intervenire nel più breve tempo possibile.
Cani: meglio di no
Siamo sicuri che il tuo cane è bravo e ubbidiente al guinzaglio. Ma, sentendo l'odore di selvatico, potrebbe sfuggirti di mano e rincorrere un cervo o una volpe. In questo caso ti esporresti addirittura a una denuncia penale. Purtroppo ogni anno troviamo animali feriti dai cani scappati al padrone. Perciò in Oasi vige il divieto di introduzione dei cani su tutto il territorio. In deroga al regolamento possono però essere portati, e sempre al guinzaglio, lungo il sentiero dell’Oleandro e tenuti vicini a sé al Punto ristoro.
Fiori, insetti e minerali: lasciali dove sono
Lasciamo che la biodiversità evolva all’interno di questo magico territorio. La nostra presenza non deve alterare della natura ha nel luogo dove vivono.
Sentieri: non te ne allontanare
All’ingresso in Oasi riceverai una cartina con i percorsi dei sentieri. Quando passeggi in montagna ti può capitare di fare una scorciatoia. Questo comportamento può creare seri problemi. Se ti allontani dai sentieri, puoi anche rischiare di perderti e di non riuscire a ritrovare la strada. Appena ti accorgi di esserti perso, prova a chiamare qualcuno con il cellulare o inviare la posizione via Whatsapp. Studia la cartina e seguendo il sole cerca di raggiungere il punto più vicino all’ingresso. Se sei in difficoltà, siediti in un luogo sicuro, visibile il più possibile, comodo, e non nascosto per recuperare le energie e facilitare l’arrivo dei soccorsi. Essenziale non andare in panico, la paura è una pessima consigliera.